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Contrae il covid a metà ottobre, di mestiere è scrittore. Per dargli forza Nicola Fano, direttore di "succede oggi.it" gli propone di scrivere un diario. Lui accetta il consiglio. Referti letterari. Appunti di una cura immaginaria è l'ultimo libro di Giuliano Compagno ed è l'atteso tentativo di raccontare uno stato di malattia oltre le diagnosi e i bollettini medici. Non senza timore, non senza attimi di angoscia ma con l'idea felice di iniziare ogni giorno con una certa parola, che Giuliano sente viva nel suo organismo e che gli ricorda un autore molto letto e altrettanto amato. Tant'è, la malattia avanza sino a fermarsi tra i polmoni dello scrittore, che l'affronta con attenzione ma non manca di respirare tutta l'aria che resta nelle belle emozioni della sua vita. Un libro di che, in corso d'opera, ha riscontrato il plauso di critici e di letterati, di scrittori e di lettori, probabilmente nel comune, appagato desiderio che finalmente si riuscisse a raccontare di una malattia non così potente da azzerare la fantasia, la cultura, la libertà. Referti letterari sono le frasi che mancavano a questi giorni che comunque passeranno